mercoledì 9 aprile 2014

Sul comodino: "L'inconfondibile tristezza della torta al limone" di Aimee Bender


L’inconfondibile tristezza della torta al limone

Autore: Bender Aimee
Dati: 2011, 332 p., brossura
Editore: Minimum Fax (collana Sotterranei)


Perché io sento il sapore dei sentimenti
che le persone non sanno nemmeno di provare, le risposi.
Ed è un’esperienza assolutamente di merda, conclusi.

Mi faccio attrarre dai titoli e questo mi ha folgorato da subito, solo che ci ho messo un po’ a decidere di acquistarlo in ebook e infine di leggerlo.
Photo HelenTambo on Instagram

Rose ha nove anni e improvvisamente scopre di riuscire a distinguere nel cibo che mangia l’anima di chi lo ha preparato e anche i luoghi di provenienza delle materie prime. Ma è soprattutto quando in quei sapori riconosce sentimenti di tristezza, come nella torta al limone che ha sempre amato, o di frustrazione, di noia, di angoscia, che un malessere malcelato comincia a condizionare il modo in cui Rose guarda al mondo. Il retrogusto di volta in volta amaro, metallico, pastoso, sarà il filtro esistenziale che, negli anni a seguire, determinerà il suo porsi in famiglia e a scuola, con i genitori e i pochi amici, con il tormentato fratello Joe e con l’amico George, dal quale è attratta fin da bambina.
Mi sta piacendo questo romanzo: è delicato, dà voce a sentimenti ed emozioni in cui è possibile riconoscersi, evoca immagini vivide. Da leggere, io ne sono entusiasta.

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