venerdì 6 gennaio 2017

"Amore" di Inoue Yasushi

Il sole autunnale spargeva lungo quella strada tranquilla, 
dove non passava nessuno, la sua luce fredda e limpida. 
Il vento faceva ondeggiare i boschetti di bambù sul ciglio della strada. 
Uomi e Mitsuko camminavano fianco a fianco in quel vento e in quella luce, 
che brillavano come a Tōkyō sarebbe stato impensabile. 

In quest’ultimo giorno di festa parlo di un libro che mi è arrivato in regalo poco prima di Natale, quasi a chiudere una parentesi. 
A volte i libri ci si presentano nei modi più imprevedibili: capita che un amico parli di una lettura fatta e di uno scritture di cui dice di voler leggere tutta la produzione per quanto gli è piaciuto il libro letto, capita di fidarsi molto di quell’amico e, pur non conoscendo minimamente lo scrittore di cui parla in termini così entusiasti, di scegliere di metterlo nella propria whislist, capita che quella wishlist si trovi pronta per un bellissimo gioco inventato da Maria Di Biase per i suoi Scratchreaders (uno scambio di libri sotto Natale), capita che una persona praticamente sconosciuta selezioni proprio questo titolo, “Amore” di Inoue Yasushi, nella lista dei dieci proposti, per farmelo recapitare in dono. 
Insomma, una serie di circostanze fortunate e casuali hanno fatto in modo che conoscessi solo un frammento della vasta produzione di questo autore giapponese, giornalista, poeta e critico d’arte (Inoue Yasushi, 1907 –1991), sufficiente però a farmi immergere in un’atmosfera incantata, tra paesaggi tipici di un Giappone simile a quello che ricorre in tutti i romanzi ambientati in questa regione orientale, come già ho avuto modo di dire a proposito di Yasunari Kawabata e di altri autori giapponesi. 
Si tratta di tre brevi racconti che dimostrano come programmare nei minimi dettagli la propria esistenza sia suscettibile delle incognite del destino e come l'amore trovi la sua manifestazione nei modi più imprevedibili. 
Ciascun racconto ha uno scarto sul finale, del tutto sorprendente: che si tratti dell’incontro tra due aspiranti suicidi in un piccolo albergo incastonato su una scogliera, dove due solitudini disperate e determinate a concludere la propria esistenza in fondo al mare sono destinate a riconoscersi l’una nell’altra, oppure del racconto di una luna di miele in cui le memorie del passato del marito si intrecciano ad un presente rassicurante, salvo le titubanze della giovane moglie, che si svelano alla sua coscienza tra la “fredda bellezza” delle rocce di un giardino d’inverno, oppure ancora della storia di una vincita eccezionale capitata a due sposi assai tirchi, tanto da non saper riconoscere il piacere di un tempo inutilmente speso in un viaggio, ai loro occhi troppo costoso, finché sarà troppo tardi per pentirsene, la narrazione scorre fluida fino alla rivelazione finale, racchiusa in una sola frase risolutiva. 
Sembra essere questa la cifra dell’Autore: una paziente costruzione di descrizioni, dialoghi, sequenze introspettive che sembrano condurre a una conclusione facilmente consequenziale, se non fosse invece per il finale spiazzante. 
È stata una lettura sorprendente, capace di trasportare in ambienti e situazioni lontane anche per il modo di pensare e di porsi rispetto alla vita, straniante per la mentalità realista e disincantata tipica del nostro Occidente. 

Photo HelenTambo on Instagram


Amore 
Autore: Inoue Yasushi 
Traduttore: G. Amitrano 
Dati: 2006, 118 p., brossura 
Editore: Adelphi (collana Piccola Biblioteca) 
Prezzo: € 10,00 
Giudizio su Goodreads: 5 stelline

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